lunedì 28 ottobre 2013

In Italia gli uomini e le donne sono più diversi che altrove

Hanno da poche settimane approvato un decreto femminicidio che punta alla repressione del fenomeno di uccisione delle donne, decreto che cerca di convincere gli uomini che le donne vanno rispettate semplicemente minacciando ritorsioni maggiori. Peccato che molti di questi uomini poi si suicidino, e che quindi la scure della giustizia poco possa contro i loro freddi cadaveri. Qualcuno ha osato dire che il problema ha radici più profonde e che va cercato nell'educazione di genere che ci viene impartita in quest'Italia maschilista e patriarcale, ma le politicanti del Pd hanno controbattuto asserendo che fare dell'educazione, ad esempio a scuola, non serva a niente... se solo si rendessero conto che invece è proprio lì che casca l'asino, quando diciamo ai maschietti che non devono piangere perché non sono femminucce, quando raccontiamo alle bambine che loro sono delle Cenerentole indifese che hanno bisogno del principe azzurro per uscire dalla vita triste e meschina che è capitata loro.

Ed ecco l'ennesima conferma da Internazionale.

Che tristezza...

sabato 26 ottobre 2013

Muoia Sansone con tutti i Filistei




Riferimento a fatti e persone puramente causale.

Delikatessen - Ingeborg Bachmann

Leccornie

Non mi piace più niente.

Dovrei
ornare una metafora
con un fiore di mandorlo?
Crocifiggere la sintassi
su un effetto luce?
Ma chi vuol martoriarsi il cervello
con cose talmente superflue!

Ho imparato la comprensione
tramite vocaboli
che esistono
(per la classe meno privilegiata)

Fame
        Vergogna
                       Lacrime
e
                                   Oscurità

Con i sospiri impuri
mi arrangerò,
con il dubbio
(e persino del dubbio dubito io)
di questa sconfinata miseria,
malattie, costo della vita.

Non trascuro la scrittura,
ma me stessa.
Si sa: gli altri
sanno sostenersi
con le parole.
Io non sono la mia sostenitrice.

Dovrei
far prigioniero un pensiero?
Chiuderlo in una frase che è una cella illuminata?
Cibare l'occhio e l'orecchio
con bocconcini lessicali di prima qualità?
Esplorare la libido di una vocale,
ricercare i valori sentimentali delle consonanti?

O devo,
con la testa esposta alla grandine
e un crampo alla mano,
sotto la pressione di trecento notti,
strappare pagine,
spazzar via bigliettini di opere verbali,
annientando così: io tu e lui lei esso

noi voi?

(Dovrei. Altri dovrebbero.)

Alla mia parte rinuncio.

Mumble mumble...

Un anno e mezzo è passato dall'ultimo intervento su questo blog.

Quasi quasi da oggi riprendiamo.