... mi sembra di avere a che fare con Emily Dickinson con la barba in preda a una crisi da perdita di onnipotenza primaria...
Devo ridere o piangere?
martedì 8 novembre 2011
venerdì 7 ottobre 2011
giovedì 22 settembre 2011
domenica 18 settembre 2011
... e Trenitalia ci stupì ancora!
Questa mattina dovevo tornare a casa da Roma. Dopo aver visto gli orari dei treni sul sito, e aver controllato l'orario del treno che prendo abitualmente in queste occasioni, vado alla stazione Termini e acquisto il biglietto alla biglietteria automatica. Mentre mi muovo verso i primi binari, ho sempre preso quel treno al binario 1E, butto un occhio sul grande tabellone per avere ulteriore conferma... con mia grande sorpresa non c'è... proseguo comunque nella direzione in cui sto già andando alla ricerca di qualcuno che lavori con la compagnia per farmi illuminare. Al binario 1 trovo finalmente qualcuno, intanto al chiosco delle frecce ti rimbalzano come fossi feccia solo perché hai il biglietto di un regionale, che però non sa darci spiegazioni e cerca con noi sul cartaceo... non c'è il treno... sul tabellone ancora niente. Invia me e un'altra signora con lo stesso problema allo sportello del Servizio Informazioni. Dopo mezz'ora di attesa, si erano fatte le 11.58, spiego il mio problema alla signora allo sportello che mi dice che ci sono un sacco di reclami in arrivo per il medesimo motivo. Fa un breve controllo e scopriamo che la notizia della soppressione porta la data del 29 agosto! Controlla sul sito e anche lei vede il treno ancora segnalato (tutt'ora è segnalato se cerco gli orari della stessa tratta di lunedì!) quindi mi cerca un'ipotesi sostitutiva dato che avevo necessità di partire con urgenza poiché alle 18.30 dovevo essere a lavoro. Purtroppo il tempo stringe e mi dice "Corri via e sali sul treno delle 12.03 (ad oggi segnalato sul sito in partenza alle 11.58) che fa capolinea più o meno a metà strada e poi chiedi e vedi cosa puoi fare... qualcosa troverai!". Dopo questa rassicurante notizia corro verso il binario e salgo sul treno per un pelo. A bordo il capotreno mi dice che non sa aiutarmi e di aspettare di arrivare al capolinea dove c'è un treno che si avvicina ancora di più. Fatto il cambio treno scopro con la giovane capotreno, molto gentile, che se aspetto la coincidenza per casa non arriverò in tempo a lavoro quindi sono costretta ad optare per proseguire oltre con il treno su cui già sono e farmi venire a prendere per arrivare a casa con la mia macchina... 40 minuti ulteriori di viaggio...
Beffa delle beffe, se avessi potuto acquistare il biglietto per il reale tragitto fatto avrei speso anche meno... certo di poco... ma così gli ho pure regalato dei soldi...
Beffa delle beffe, se avessi potuto acquistare il biglietto per il reale tragitto fatto avrei speso anche meno... certo di poco... ma così gli ho pure regalato dei soldi...
domenica 19 giugno 2011
lunedì 13 giugno 2011
Sono in lutto... é_è
Sarai sempre il miglior re che i Sette Regni avrebbero mai potuto avere... addio Eddard Stark!
G.R.R Martin... se non fai perire Jeoffrey con tanta sofferenza come mai nessun uomo al mondo, ti odierò per il resto dei miei giorni è_é
G.R.R Martin... se non fai perire Jeoffrey con tanta sofferenza come mai nessun uomo al mondo, ti odierò per il resto dei miei giorni è_é
domenica 12 giugno 2011
mercoledì 8 giugno 2011
martedì 7 giugno 2011
venerdì 27 maggio 2011
Letture quotidiane 3
"L'immobilismo di un conoscere acquisito in via definitiva sarebbe la negazione del pensiero stesso."
"... nel campo delle opinioni, maggioranza non coincide con ragione, e ragione in un settore non significa ragione in tutti."
Walter Belardi, convegno sul tema Tradizione cultura e crisi di valori, Roma 1982
"... nel campo delle opinioni, maggioranza non coincide con ragione, e ragione in un settore non significa ragione in tutti."
Walter Belardi, convegno sul tema Tradizione cultura e crisi di valori, Roma 1982
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mercoledì 25 maggio 2011
Benedetto Croce
« ... e su questo terreno, traballante a ogni passo, dobbiamo fare il meglio che possiamo per vivere degnamente, da uomini, pensando, operando, coltivando gli affetti gentili; e tenerci sempre pronti alle rinunzie senza per esse disanimarci »
(Benedetto Croce dai Taccuini - marzo 1944 - in Scritti e discorsi politici, Vol I pp.276-277 )
(Benedetto Croce dai Taccuini - marzo 1944 - in Scritti e discorsi politici, Vol I pp.276-277 )
... basterebbe farsi ispirare dal vento della storia per vivere una vita degna... se solo i "cosiddetti" politici di oggi fossero in grado di ascoltare...
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Gelsomino - Jasmin
Il gelsomino notturno
E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a' miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi:
là sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
Un'ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l'aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s'esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s'è spento . . .
È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.
Pascoli
Letture quotidiane 2
"Di fatto una vera tradizione culturale non è una trasmissione di beni consolidati, ma di mezzi e premesse per acquisirne di nuovi, è il continuo oggettivarsi di capacità creatrici, libere nella loro storicità"
Walter Belardi, convegno sul tema "Tradizione cultura e crisi di valori", Roma 1982
Credo che l'Italia stia diventando orfana di questa tradizione culturale. Proprio oggi ho saputo che un politichello della zona ha pagato 100 euro ciascuno a dei ragazzini del suo paesello per farsi votare.
Chi è peggio: chi cerca di comprare o chi accetta di vendere il proprio cervello al miglior offerente?
Walter Belardi, convegno sul tema "Tradizione cultura e crisi di valori", Roma 1982
Credo che l'Italia stia diventando orfana di questa tradizione culturale. Proprio oggi ho saputo che un politichello della zona ha pagato 100 euro ciascuno a dei ragazzini del suo paesello per farsi votare.
Chi è peggio: chi cerca di comprare o chi accetta di vendere il proprio cervello al miglior offerente?
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martedì 17 maggio 2011
giovedì 5 maggio 2011
mercoledì 4 maggio 2011
Letture quotidiane
[...] la Tv è un fatto sociale. Piuttosto "immorale" nelle proprie procedure interne, smemorata, contraffatrice, adescatrice, poco preoccupata delle conseguenze delle sue immagini e quindi dei suoi soggetti, la TV eccelle ciononostante nel fare la morale agli altri, a noi. Essa ci fornisce ogni giorno i buoni e i cattivi. Fatale alle grandi cause, il piccolo schermo è il nostro curato di villaggio, che provvede alla cura pastorale, se non altro gerarchizzando giorno per giorno gli eventi e i personaggi "in rialzo", quindi in vista, e "in ribasso", quindi fuori campo. La scaletta dei programmi scongiura il caos. E' già una toelettatura del disordine ambientale. Il Tg è ancor più rassicurante per il suo gregge: messa a ore fisse, pastore-vedette dal volto familiare, ordine immutabile delle rubriche
Régis Debray, Vita e Morte dell'Immagine
Régis Debray, Vita e Morte dell'Immagine
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giovedì 14 aprile 2011
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