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martedì 8 novembre 2011

Citando le mie amiche...

... mi sembra di avere a che fare con Emily Dickinson con la barba in preda a una crisi da perdita di onnipotenza primaria...


Devo ridere o piangere?

venerdì 7 ottobre 2011

...

Stay hungry, stay foolish...

giovedì 14 aprile 2011

Fête!

Bonjour tout le monde et Joyeux Anniversaire à moi!

venerdì 30 aprile 2010

Love at a mere moment

martedì 9 febbraio 2010

Ho bisogno di sole!

sabato 9 gennaio 2010

La befana vien di notte...

domenica 29 novembre 2009

Per pensare un po'

Un'amica carissima mi ha fatto un test sulle vite precedenti che ha dato risultati davvero sorprendenti... ecco cosa ne è uscito.

Eri una Geisha del Giappone del XVIII sec., cultrice del bello ed artista, dedicavi la tua vita ad intrattenere i nobili e gli aristocratici. Amavi il ballo, la musica, la pittura ed ogni forma d'arte sapendo ammaliare tutti i tuoi spettatori con la tua bellezza, ma senza mai corrompere la tua castità e purezza, rimanendo ferma ai tuoi più sani principi.
Cosa ti è rimasto della tua vita precedente? Un grande amore per l'arte e una forte moralità, a volte un po' troppo tradizionalista. Sei educato/a ed ami prendere tutto con molta calma, facendo ogni cosa al meglio e con precisione. Sei una persona di sani principi, ma a volte cadi nella paura di ciò che gli altri possono pensare di te e tendi ad esagerare per piacere, coprendo il tuo vero "io" di maschere.

Un grazie gigante a Ialeene!

sabato 28 novembre 2009

Prendo in prestito

(Sono una piccola ape furibonda.)
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace cambiare di misura.


Alda Merini

mercoledì 9 settembre 2009

Figlio della luna

giovedì 20 agosto 2009

Mandragora

... la strega è un frutto di terra...

giovedì 2 luglio 2009

Nostra dea


Minerva vittoriosa sull'ignoranza
Bartholomaeus Spranger (Anversa 1546 - Praga 1611)

mercoledì 1 luglio 2009

Oracolo di Delfi

"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei"

Pensa.

lunedì 25 maggio 2009

Lacrime



Silent
Not a sound from the pavement
Has the moon lost her memory?
She is smiling alone
In the lamplight
The withered leaves collect at my feet
And the wind begins to moan

Memory
All alone in the moonlight
I can smile happy your days
I can dream of the old days
Life was beautiful then
I remember the time I knew what happiness was
Let the memory live again
Every street lamp seems to beat
A fatalistic warning
Someone mutters and the street lamp gutters
And soon it will be morning

Daylight
I must wait for the sunrise
I must think of a new life
And I mustn't give in
When the dawn comes
Tonight will be a memory too
And a new day will begin
Burnt out ends of smoky days
The still cold smell of morning
A street lamp dies, another night is over
Another day is dawning

Touch me
It is so easy to leave me
All alone with the memory
Of my days in the sun
If you touch me
You'll understand what happiness is
Look, a new day has begun

giovedì 23 aprile 2009

Grazie!


Un enorme grazie al mio amore che mi ha regalato questo magnifico mazzo di tarocchi!

:*

martedì 14 aprile 2009

Lest any doubt that we are glad that they were born Today
Whose having lived is held by us in noble holiday
Without the date, like Consciousness or Immortality -

Affinché non si dubiti che noi siamo lieti per chi nacque Oggi
Di chi ha vissuto sia da noi reputata una nobile festa
Senza data, come la Consapevolezza o l'Immortalità -

E. Dickinson


Grazie a tutti :)

domenica 22 marzo 2009

Bambulè

C’era un ragazzo che amava come me incontrare tanta gente divertente.
Un giorno in una festa incontrò una ragazza bella come non ne aveva viste mai, mai.
"Ciao, come ti chiami?" disse un poco imbarazzato, "Un bel gioco ho appena imparato,
mi chiamo Bambulè e non è affatto complicato, ma mi sto innamorando di te".
"Ah!", lei rispose "Io mi chiamo Melarancia, tu mi sembri un tipo che non si sbilancia,
mi piace il tuo candore... vorrei fare all’amore, ma uno specchio incantato il mio cuore ha rubato
la bellezza mi ha dato e in cambio mi ha intrappolato.

Bambulè poi ci pensò, disse: "Certo che ci sto!"

Questa è la storia che ho imparato da tre clown che ho conosciuto, di un pavone misterioso, del suo specchio scivoloso
che ti da la fantasia ma che poi ti porta via, del suo strano indovinello, dell’amore grande e bello.

Parlarono per ore di amore e psichiatria, Melarancia poi gli disse: "Hai fantasia!! Aah!
Se vuoi vedermi ancora devi andare da un Pavone, ma attenzione, chi lo vede s’innamora,
lui mi ha intrappolato con lo specchio incantato e il mio amore per sé ha rubato.
Ma se indovinerai l’indovinello che farà, poi in cambio tu avrai la mia libertà.
Lui abita lontano ma è facile arrivarci, sta in un hotel, si chiama "Arcobaleno",
danza tutto il giorno si guarda allo specchio, è sereno, tranquillo, non diventa mai vecchio.
Mangia solo un fiore che si chiama Narciso e in cambio ti da il Paradiso".

Bambule’ poi lo cercò e poco dopo lo trovò.

Questa è la storia che ho imparato da tre clown che ho conosciuto, di un pavone misterioso, del suo specchio scivoloso
che ti da la fantasia ma che poi ti porta via, del suo strano indovinello dell’amore grande e bello.

Il Pavone lavorava in un giornale colorato da vestiti, foto, fiori, circondato.
Gli disse: "Se lo vuoi ti regalo un sogno bello, se non vuoi ecco a te l’indovinello:
Cosa come il sale dà sapore ma che è dolce più dolce del miele?"
"Ah, ma è molto facile!" rispose Bambulè, non sbagliò quando disse "L’amore!".
il Pavone fu cortese, quando perse si arrese, disse, "Ecco, ora l’incanto è sciolto"
e Bambulè sconvolto dal riso e dal pianto, felice volò dall’amore che ora aveva, dalla bella Melarancia che adesso lo attendeva.

Bambule’ poi lo cercò e poco dopo lo trovò.

Questa è la storia che ho imparato da tre clown che ho conosciuto, di un pavone misterioso, del suo specchio scivoloso
che ti da la fantasia ma che poi ti porta via, del suo strano indovinello, dell’amore grande e bello.


sabato 21 marzo 2009

Buon equinozio a tutti

Mi piace lavorare con le mani, mi piace sporcarle e immergerle nella materia.
Mi piace creare con le mani, mi piace plasmare e spezzare la materia.

Mani di strega... mani di donna che ulula alla luna nera.


OPHELIA

I

Sull' onda calma e nera dove dormono le stelle
La bianca Ofelia ondeggia come un grande giglio,
Ondeggia molto piano, stesa nei suoi lunghi veli...
Si sentono dai boschi lontani grida di caccia.
Sono più di mille anni che la triste Ofelia
Passa, bianco fantasma, sul lungo fiume nero;
Sono più di mille anni che la sua dolce follìa
Mormora una romanza alla brezza della sera.
Il vento le bacia il seno e distende a corolla
I suoi grandi veli, teneramente cullati dalle acque;
I salici fruscianti piangono sulla sua spalla,
Sulla sua grande fronte sognante s' inclinano i fuscelli.
Le ninfee sfiorate le sospirano attorno;
A volte lei risveglia, in un ontano che dorme,
Un nido da cui sfugge un piccolo fremer d'ali:
Un canto misterioso scende dagli astri d'oro.


II

O pallida Ofelia! Bella come la neve!
Tu moristi bambina, rapita da un fiume!
I venti piombati dai grandi monti di Norvegia
Ti avevano parlato dell'aspra libertà;
E un soffio, torcendoti la gran capigliatura,
Al tuo animo sognante portava strani fruscii;
Il tuo cuore ascoltava il canto della Natura
Nei gemiti dell'albero e nei sospiri della notte;
L'urlo dei mari folli, immenso rantolo,
Frantumava il tuo seno fanciullo, troppo dolce e umano;
E un mattino d'aprile, un bel cavaliere pallido,
Un povero pazzo, si sedette muto ai tuoi ginocchi.
Cielo! Amore! Libertà! Quale sogno, o povera Folle!
Ti scioglievi per lui come la neve al fuoco:
Le tue grandi visioni ti strozzavan le parole
E il terribile Infinito sconvolse il tuo sguardo azzurro!


III

E il Poeta dice che ai raggi delle stelle
Vieni a cercare, di notte, i fiori che cogliesti,
E che ha visto sull' acqua, stesa nei suoi lunghi veli,
La bianca Ofelia come un gran giglio ondeggiare.

-Rimbaud-

giovedì 5 febbraio 2009

Charlie Chaplin

Vivi come credi. Fa cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali...
Canta, ridi, balla, ama... vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.

domenica 4 gennaio 2009

A volte...

... mi viene da pensare che la bellezza non sia di questo mondo.