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venerdì 24 febbraio 2012

Per Lorenzo Jovanotti Cherubini

Ciao Lorenzo,
questa è la supplica di una moglie disperata.
Mi chiamo Katiuscia e sono la moglie di un tuo grande fan che ti segue
da sempre: Roberto Graziani di Macerata (nelle Marche). Quando dico da
sempre è da sempre sul serio, non scherzo: siamo venuti insieme (da
poco fidanzati) ad una delle tue prime esibizioni alla discoteca
Arcobaleno di Sforzacosta (nostro paesino di residenza) nei primissimi
anni '90 quando ancora cantavi Jo-va-no-tti!! Roberto, inoltre,
colleziona tutti i tuoi album e conserva il primo come una vera
reliquia (e parlo del disco in vinile!).
Ogni volta che è stato possibile siamo venuti ai tuoi concerti quando
sei venuto in Ancona e l'ultimo, a Maggio 2011, è stato il regalo
della prima Comunione a nostro figlio Tommaso (il primo concerto della
sua vita non poteva che essere di Jovanotti!).
Mio marito Roberto condivide il tuo modo di pensare e di vivere la
vita, insomma, è uno che pensa "positivo" ed averlo incontrato venti
anni orsono è stata la mia fortuna più grande: costruire una famiglia
con lui (Tommy di 11 anni ed Ely, Elisa, di 5 anni) è un sogno
realizzato.
Oggi sono io che vorrei realizzare in qualche modo un suo sogno:
Roberto il 7 Marzo compie 40 anni e avrebbe sempre voluto festeggiare
il suo compleanno con la famiglia, gli amici e... Jovanotti. Questo è
il suo sogno nel cassetto da quando lo conosco: non sai quante volte
mi ha detto (m'ha fatto una testa!) "Come sarebbe bello se ci fosse
Jovanotti a cantare". So benissimo che questo non è possibile ma ti
prego di aiutarmi a rendere questo giorno comunque speciale in qualche
modo: potresti inviarmi un messaggio autografato, un audiomessaggio,
un videomessaggio...? Sono disposta a qualsiasi cosa, ti prego
aiutami.

Katiuscia

martedì 8 novembre 2011

Citando le mie amiche...

... mi sembra di avere a che fare con Emily Dickinson con la barba in preda a una crisi da perdita di onnipotenza primaria...


Devo ridere o piangere?

venerdì 7 ottobre 2011

...

Stay hungry, stay foolish...

domenica 12 giugno 2011

Addio...

... ce ne fossero di più.

venerdì 30 aprile 2010

Love at a mere moment

lunedì 15 febbraio 2010

Il concerto



Assolutamente da non perdere per chi vuole ridere e piangere con la stessa spontaneità.

giovedì 22 ottobre 2009

L'invito della Follia

Tanto tempo fa, la Follia, decise di invitare tutti i sentimenti, le qualità ed i difetti, per un'insolita riunione conviviale.

Raccoltosi tutti intorno ad un caffè, per animare l'incontro, la Follia propose:-" Si gioca a nascondino?"

-"Cos'è?" - domandò la Curiosità
-"È un gioco!" - rispose la Follia - " Io conto fino a 1000 e voi vi nascondete , quando avrò terminato di contare , verrò a cercarvi ed il primo che troverò sarà il prossimo a contare!"

Accettarono tutti!

Ad eccezione della Pigrizia e della Paura, che rimasero a guardare in disparte, della Verità che non volle nascondersi , della Superbia che disse che era un gioco sciocco e della Codardia che preferì non rischiare

1... 2... 3... la Follia cominciò a contare

-la Fretta, si nascose per prima, dove le capitò!
-la Timidezza, esitante come sempre, si nascose in un gruppo di alberi.
-la Gioia!! corse festosamente per il giardino, non curante di un vero e proprio nascondiglio!
-l'Invidia si unì all'Orgoglio e si nascose accanto a lui dietro un sasso.
-la Tristezza cominciò a piangere, perchè non trovava un angolo adatto per occultarsi.

La Follia proseguiva la conta, mentre i suoi amici si nascondevano

-la Disperazione era sconfortata vedendo che si era già a 999...

-"MILLE!" - gridò la Follia - "Adesso verrò a cercarvi!"

La prima ad essere trovata fu la Curiosità: non aveva potuto impedirsi di uscire, per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto.

Guardando da una parte la Follia vide l'Insicurezza sopra un recinto, che non sapeva da quale lato avrebbe potuto nascondersi meglio... e così, di seguito, furono scoperte la Gioia, la Tristezza, il Desiderio, l'Invidia, la Timidezza e via via tutti gli altri.

Quando tutti finalmente si riunirono, la Curiosità domandò:
-"Dov'è l'Amore?"

Nessuno l'aveva visto, così il gioco, non poteva considerarsi concluso..

la Follia cominciò a cercarlo...provò in cima ad una montagna, lungo il fiume, sotto le rocce... ma dell'Amore nessuna traccia!

Setacciando ogni luogo, la Follia si accorse di un roseto, prese un pezzo di legno e cominciò a frugare fra i rami spinosi quando ad un tratto, sentì un grido!
Era l'Amore che urlava dal dolore, perchè una spina gli aveva perforato un occhio!

La Follia non sapeva cosa fare...
Si scusò per avere organizzato un gioco così stupido! Implorò l'Amore per ottenere il suo perdono e commossa dagli esiti di quel danno irreversibile, arrivò al punto di promettergli che... l'avrebbe assistito per sempre.

L'Amore , rincuorato, accettò la promessa e quelle scuse così sincere.

Così da allora...

l'Amore è cieco e la Follia... lo accompagna, sempre.


Davide Saliva

mercoledì 9 settembre 2009

Figlio della luna

mercoledì 1 luglio 2009

Oracolo di Delfi

"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei"

Pensa.

giovedì 23 aprile 2009

Grazie!


Un enorme grazie al mio amore che mi ha regalato questo magnifico mazzo di tarocchi!

:*

domenica 22 marzo 2009

Bambulè

C’era un ragazzo che amava come me incontrare tanta gente divertente.
Un giorno in una festa incontrò una ragazza bella come non ne aveva viste mai, mai.
"Ciao, come ti chiami?" disse un poco imbarazzato, "Un bel gioco ho appena imparato,
mi chiamo Bambulè e non è affatto complicato, ma mi sto innamorando di te".
"Ah!", lei rispose "Io mi chiamo Melarancia, tu mi sembri un tipo che non si sbilancia,
mi piace il tuo candore... vorrei fare all’amore, ma uno specchio incantato il mio cuore ha rubato
la bellezza mi ha dato e in cambio mi ha intrappolato.

Bambulè poi ci pensò, disse: "Certo che ci sto!"

Questa è la storia che ho imparato da tre clown che ho conosciuto, di un pavone misterioso, del suo specchio scivoloso
che ti da la fantasia ma che poi ti porta via, del suo strano indovinello, dell’amore grande e bello.

Parlarono per ore di amore e psichiatria, Melarancia poi gli disse: "Hai fantasia!! Aah!
Se vuoi vedermi ancora devi andare da un Pavone, ma attenzione, chi lo vede s’innamora,
lui mi ha intrappolato con lo specchio incantato e il mio amore per sé ha rubato.
Ma se indovinerai l’indovinello che farà, poi in cambio tu avrai la mia libertà.
Lui abita lontano ma è facile arrivarci, sta in un hotel, si chiama "Arcobaleno",
danza tutto il giorno si guarda allo specchio, è sereno, tranquillo, non diventa mai vecchio.
Mangia solo un fiore che si chiama Narciso e in cambio ti da il Paradiso".

Bambule’ poi lo cercò e poco dopo lo trovò.

Questa è la storia che ho imparato da tre clown che ho conosciuto, di un pavone misterioso, del suo specchio scivoloso
che ti da la fantasia ma che poi ti porta via, del suo strano indovinello dell’amore grande e bello.

Il Pavone lavorava in un giornale colorato da vestiti, foto, fiori, circondato.
Gli disse: "Se lo vuoi ti regalo un sogno bello, se non vuoi ecco a te l’indovinello:
Cosa come il sale dà sapore ma che è dolce più dolce del miele?"
"Ah, ma è molto facile!" rispose Bambulè, non sbagliò quando disse "L’amore!".
il Pavone fu cortese, quando perse si arrese, disse, "Ecco, ora l’incanto è sciolto"
e Bambulè sconvolto dal riso e dal pianto, felice volò dall’amore che ora aveva, dalla bella Melarancia che adesso lo attendeva.

Bambule’ poi lo cercò e poco dopo lo trovò.

Questa è la storia che ho imparato da tre clown che ho conosciuto, di un pavone misterioso, del suo specchio scivoloso
che ti da la fantasia ma che poi ti porta via, del suo strano indovinello, dell’amore grande e bello.